Contabilizzazione del calore
Per contabilizzazione del calore si intende la misurazione dell’energia termica consumata da
ciascuna unità abitativa o funzionale in situazioni di riscaldamento centralizzato. La
contabilizzazione si basa sulla possibilità di regolare indipendentemente la temperatura di ogni
terminale di diffusione del calore (termosifone, ventilconvettore, ecc.) in modo tale da raggiungere
il comfort desiderato.
Vantaggi
- Autonomia gestionale Tutti i vantaggi dell'impianto autonomo senza i suoi problemi
- Miglior benessere Possibilità di adattare la temperatura di ogni ambiente alle
esigenze e alle abitudini dell’utente, qualunque sia la situazione climatica esterna
- Equità Ogni utente paga per quello che consuma
- Risparmio energetico ed economico Si stima un risparmio sul consumo di combustibile
compreso tra il 30% e il 40% l’anno. Sebbene, in linea teorica, il risparmio energetico
non è garantito, l’esperienza dimostra che la contabilizzazione del calore comporta un
risparmio energetico sia grazie al miglioramento della regolazione che all’uso più attento
del riscaldamento da parte degli utenti
- Detrazione fiscale del 50% del costo sostenuto in 10 anni (la detrazione è del 65%
se viene contestualmente sostituito il generatore di calore)
- Iva agevolata al 10% Come prevista per le ristrutturazioni edilizie
NormeLa contabilizzazione è per legge obbligatoria, sia per gli impianti
preesistenti, sia per quelli di nuova realizzazione. L’adeguamento degli impianti deve avvenire entro
il 31 dicembre 2016. Per l’installazione è necessaria una delibera condominiale che, a maggioranza
semplificata, disponga l’adozione in tutto il condominio dei seguenti prodotti e servizi:
- termoregolazione
- contabilizzazione
- adeguamento della centrale termica
- ripartizione delle spese
Il calore centralizzato si divide in due quote (norma UNI 10200 del 2014): quella volontaria,
di cui si usufruisce tramite la volontà di aprire o chiudere i termosifoni, e quella involontaria che,
a sua volta, va, una parte dispersa tramite i fumi, e una parte va comunque a riscaldare tutti
gli appartamenti dell’edificio tramite i tubi di distribuzione dell’impianto.
Questa è comunque in
carico alle spese relative all’esercizio corrente del riscaldamento condominiale.
Il decreto legislativo
102/2014, recependo a sua volta disposizioni europee, impone l’adozione obbligatoria in tutto il territorio
italiano di dispositivi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore per impianti termici
centralizzati e che venga usata la norma UNI 10200 per ripartire le spese relative al calore volontario
(da suddividersi in base all’effettivo consumo) e al calore involontario (da suddividersi secondo la
tabella dei millesimi di riscaldamento).
Quindi in pratica l’amministratore del condominio deve affidarsi
per legge ad un tecnico abilitato (ad es. un ingegnere termotecnico) che nella relazione tecnica includa,
oltre al progetto dell’impianto di termoregolazione e contabilizzazione, i criteri di ripartizione previsti
dalla UNI 10200.
Se questo non avviene qualsiasi condomino può impugnare una ripartizione fra le quote e
invalidare i conteggi.
Gli ingegneri termotecnici dello Studio 158a Impianti & Servizi srl si occupano
della progettazione e suddivisione delle spese da ripartire secondo criteri millesimali (calore delle
tubazioni comuni) da quelle contabilizzate secondo l’effettivo uso privato, delle pratiche per beneficiare
della detrazione fiscale con relativa certificazione del risparmio energetico e della consulenza e redazione
di
capitolati mirati alle specifiche esigenze del Committente.